Gli errori di conio invece sono errori commessi durante la coniazione di
una moneta. Possono essere di vario tipo: immagine decentrata, deformità
della parte interna della moneta, doppio dritto o doppio rovescio (la
moneta presenta la stessa immagine su entrambe le facce), parti mancanti
o aggiunte, salto di conio (il conio batte più di una volta, imprimendo
anche in parte una doppia immagine sulla stessa moneta), monometalliche
(una moneta bimetallica viene coniata con un solo metallo), tranciatura
del tondello (mezzaluna mancante nel bordo della moneta), escrescenza di
conio,…
La legge stabilisce che ogni moneta debba corrispondere ai
requisiti del decreto ministeriale che ne ha autorizzato la circolazione
e che, quindi, anche se coniata dalla stessa Zecca, se non corrisponde a
tali requisiti non può circolare. Esempio di errori ce ne sono tanti:
quello più eclatante riguarda la moneta da un centesimo italiana con il
retro della moneta da due centesimi. Gli errori di conio hanno un
interesse numismatico sicuramente inferiore alle varianti di conio. |